L’albero grande

L’albero grande – di Chiara Bonechi

Chi sa da quanto era lì!

Ricordava di averlo ammirato da quando, giovane sposa, era andata ad abitare in quella casa fuori dal paese, verso la campagna.

Si stagliava nel cielo superando in altezza ogni elemento intorno: campi incolti, vigneti e colline.

Al mattino, spingendo la persiana per far entrare le prime luci del giorno, l’albero grande era la prima immagine che i suoi occhi percepivano. Non si era mai chiesta cosa fosse, per lei era soltanto l’albero grande che annunciava, prima di percepirlo sulla pelle, il cambio delle stagioni.

Si spogliava in inverno e sui rami si potevano scorgere intrecci più fitti: un nido, a volte due.

E quando a primavera si ricopriva di foglie, si trovava incantata ad osservare il via vai ritmato dei diversi abitanti dell’aria che fra quei rami trovavano riparo.

“Un airone! Ed eccone un altro!”

“E quelli piccoli, saranno tutti passerotti?”

La finestra della cucina e anche il terrazzo erano ottimi punti di osservazione, spesso prendeva il binocolo, metteva a fuoco e penetrava in quel segreto mistero della natura.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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