Capelli come rami

…tra i rami… – di Rossella Gallori

Il cappotto striminzito, che…strano l’ anno passato le stava quasi bene, di un verde “ arreso” più simile al pantano, che al prato, gli scarponcelli senza lacci più per trascuratezza che per moda, i capelli,  increspati dall’umido si sollevavano ad ogni passo, verso il cielo, come rami secchi, tremando quasi, come le sue mani rattrappite dal freddo, nei guantini bucati color neve sporca….

A vederla da lontano sembrava una bimba, una bimba stanca, un po’ persa, dall’incedere lento, pesante…anche il suo berretto l’ aveva abbandonata…un calzerotto di lana rossa un po’ infeltrito, con un  pompon  spennacchiato, che ora giaceva a terra come una briciola di Pollicino nel viottolo decretando il suo passaggio a tre, quattro merli infreddoliti ed umidi.

Si era, poi,  fermata di colpo al culmine della salita, in un silenzio peso come la croce di Cristo, con la nebbia che aveva solo voglia di ingoiarla, infondo aveva voglia di essere inghiottita da qualcosa, anche solo per pochi minuti, ore, riposare in uno stomaco caldo ed accogliente, appoggiata a solide pareti, senza spigoli, camminare dentro qualcuno…farsi trasportare…

Fuori c’era l’inverno…forse da sempre…

Udì una voce, non si voltò  aveva paura di perdere quel poco equilibrio che le era rimasto, di cadere e sporcarsi fuori oltre che dentro, il fango sembrava invitarla ad un amplesso cattivo……

Riudì la voce ed ancora una volta…non si voltò.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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