Gusto di nebbia

Gusto di nebbia – di Nadia Peruzzi

Il treno corre veloce nella pianura. I vetri dei finestrini gocciano rivoli d’acqua che fan velo al paesaggio. Niente ti distrae da te stesso. Frammenti di realtà si incuneano nel tuo sguardo ma sono solo lampi fuggevoli di case, di vite,  di calore familiare che intuisci attraverso le tendine degli appartamenti che quasi arrivi a toccare, tanto sono stati costruiti a ridosso della ferrovia.

Dalla pioggerellina alla nebbia il passo è breve. Sembra che tutte le gocce sia siano strette in un muro di cotone soffice . Alla nebbia ti abbandoni. Ti piace per il suo abbraccio avvolgente e delicato che apre una porta su un mondo quasi irreale. Sparisce tutto, tutto si ottunde. Di lato solo un muro bianco che sembra non avere fine.

La pianura padana è così. Umida, piatta, piena di vapori e in inverno e in autunno gioca a nascondersi sotto un immenso piumino bianco.

Nel caldo del treno ti rilassi. Il bianco fuori ha un che di ipnotico. Induce sonnolenza.

Scopri di aver dormito perché quando riapri gli occhi ti trovi nel regno della luce. Tutto brilla e risalta colpito dai raggi di un sole birichino che gioca con le gocce d’acqua depositate sull’erba e sulle foglie degli alberi.

Di fronte a te un ragazzo trae da un pacchettino minuscoli pezzi di un frutto esotico essiccato, che profuma d’oriente.

Riappare un ricordo. Il mercato delle spezie ad Istanbul col suo via vai, i suoi profumi, i suoi sapori, la sua confusione. Un ricordo che fa bene.

Il ragazzo chiude gli occhi appagato da ciò che sta mangiando. Sereno, rilassato, con un accenno di sorriso.

Quel sapore e quel profumo devono aver risvegliato più di una luce anche nel suo mondo. Forse un viaggio, forse una ragazza incontrata chissà dove, chissà quando.

Distolgo lo sguardo. Cerco attraverso il finestrino il paesaggio assolato che ci ha accompagnato per un po’, ma è tornata la nebbia a far muro lungo i finestrini e con lei nuovamente il torpore che induce il sonno.

L’aroma speziato di quel frutto esotico perde forza fino a sparire del tutto.

Il sonno adesso è senza sogni, ed è un vero peccato! 

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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