Pot-pourri – di M.Laura Tripodi

Non è una cosa sola. Sono tante, mescolate, imbrigliate e confuse. Eppure ciascuna di esse è particolare e nasconde una sua essenza. Come coriandoli in un sacchetto, come frammenti di vita che si incontrano e si scontrano, ma rimangono sempre inconfondibili nella loro unicità.
In quel suk, ad Aleppo io mi ero persa. Pare che sia il più grande mercato del mondo. Centinaia di straduzze coloratissime che si intersecano tutte uguali, piene zeppe di mercanzia e di persone.
Io non trovavo più gli amici.
Calma, ci voleva calma. Ma io ero nel più completo panico.
Mentre cercavo di controllare il battito impazzito del mio cuore, non so come, in quel baluginio di colori, fra odori forti e sconosciuti, un aroma mi ha colpita con dolcezza, completamente estraneo a quel luogo così lontano da casa.
Ivoire di Balmain.
Era il profumo che usavo quando Enrico era piccolo, ma poi non è più stato importato in Italia.
Dopo moltissimi anni un’amica lo ha trovato a Parigi e me lo ha regalato.
Enrico, ormai uomo fatto, dandomi un bacio ha esclamato: “Che buon profumo di mamma!”
…una donna ….una mamma..il suo profumo…
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