Profumo di the

Bianca – di Carmela De Pilla

Era diventata un’abitudine per Bianca affacciarsi alla porta a vetri che dava sul giardino per assistere ogni volta a uno spettacolo nuovo.

Quella mattina mentre  preparava il the vide distrattamente quei colori e ne fu rapita, l’alba si era appena affacciata lungo i profili sensuali del Pratomagno, il rosa intenso si intrecciava con il rosso rubino e il giallo faceva capolino per confondersi con il bagliore del cielo.

Bianca ne rimase talmente affascinata che, ancora in pigiama, si diresse verso il centro del giardino per lasciarsi avvolgere da quella bellezza.

Guardava con meraviglia, ma dove guardava? Nel vuoto di quell’immensità.

I suoi pensieri volavano liberi verso quella luce profonda, appassionata e i sogni si accavallavano senza nessuna logica.

Quanti sogni!  Aveva bisogno di sognare Bianca, soprattutto ora.

Poi la brina fredda e pungente la scosse e stretta nelle spalle dal freddo si avviò verso l’uscio, non era nemmeno entrata che si sentì pervadere dall’odore del the ancora fumante lasciato sul tavolo, persino la cucina era stata penetrata da quel profumo di menta e alloro che lei stessa faceva essiccare nella stagione giusta.

Al caldo ritrovato e accogliente si abbandonò a quel piacere e si lasciò coccolare per avviarsi verso una nuova giornata.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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