Disperazione ossessionante – di Sandra Conticini

Già era un periodo abbastanza disperato di suo. Quell’estate, poi, eravamo state anche assalite! Tutte e due! nonostante si fosse state attente e si guardasse sempre bene dove mettevamo i piedi. Ma quel campeggio era pericoloso, non lo avevo calcolato, anche se me lo avevano detto in diversi di non abbassare mai la guardia. E così tutte e due fummo prese! Nello stesso giorno, nello stesso modo e da allora il problema diventò il nostro segreto, la nostra ossessione, la nostra disperazione costante. Lavavo tutto tutti i giorni eppure nulla, non si riusciva a dimenticarci di loro.
Poi mi ricordai del rimedio della nonna: aceto bollito e passato, con il cotone, ciocca ciocca e su tutti quei ricciolini fitti fitti. Nonostante la paura che l’odore di aceto si sentisse, continuai per parecchi giorni, ma loro, i pidocchi, non se ne andarono.
Era diventata un’ossessione che, per fortuna, se la portò via Babbo Natale!!!!
Piccole cose di grandi giorni, uno zoom di “disperazione”
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Babbo Natale è sempre Babbo Natale…anche quando toglie i pidocchi….ai sentimenti
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meno male c’è Babbo Natale che aiuta tutti… Grazie di avermi compreso. Un bacione
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