
Dicembre – di Cecilia Trinci
Ho girato l’ultima pagina del calendario. E’ arrivato dicembre, siamo arrivati in fondo anche quest’anno, veloci come razzi. Eppure se avessi davanti un mare come dico io, anche stamani che fa un po’ freddo, me lo masticherei di passi da cima a fondo ascoltando le onde e spingendomi con lo sguardo fin laggiù,, contro l’azzurro di un dicembre mite. Invece sono qua a girare il calendario, a cercare foto di questo anno particolarmente speciale che sfugge con gli ultimi sgoccioli, a ricordare gli attimi dei miei bambini. E meno male ho scritto tutto nell’agenda e non potrò dimenticare niente di questo anno dispari, rotondo, pieno…..
Tra poco sarà Natale.
Mi sembra di aver riposto solo ieri l’albero dell’anno scorso. Palline, addobbi e lucine di nuovo tra le mani. E’ una nostalgia bella, una malinconia che brilla. Un verde cupo che promette.
Dolcemente struggente
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A volte mi sembra che il tempo sia diventato un nastro trasportatore impazzito. Poi invece si ferma e si cristallizza nelle piccole gioie quotidiane. Semplici come una pallina di vetro colorata appesa a un albero di Natale
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