
L’omino con la gobba – di Simone Bellini
Arrivò silenziosa alle spalle di quell’omino secco rifinito mentre lo vedeva cercare nel ripostiglio degli attrezzi dietro il garage.
– Venanzio, non vi ho visto lavorare il terreno del giardino – disse accigliata la contessa.
– Mi scusi padrona, ma queste lame hanno bisogno di essere affilate, perciò sono venuto qui.-
Dicendo questo il poveruomo si curvava sempre più , mostrando involontariamente la gobba piegata dal duro lavoro.
La contessa si sorprese nel vederla, per la prima volta si rese conto di quanto tempo aveva passato al suo servizio.
– Vieni, riposa un po’- disse riconoscente- Vieni, sul fuoco la Cesira sta preparando polpette e cipolle.-
L’ omino la guardò incredulo e la seguì verso la cucina con un sorriso commosso ed una schiena che sembrava raddrizzata dall’emozione.
Anche la durezza certe volte riesce a cedere
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