Il canto del cuculo – di Luca Di Volo

Il canto del cuculo, che continuo si ripete,
riporta antichi amori
e leggiadre fanciulle che compagne
dolci mi fur nella dorata giovinezza
quando un sangue impetuoso
turbinava nelle agili membra,
rendeva accesi i volti e rosseggianti.
Il pensiero s’accende e un po’ riscalda,
con occhi stanchi guardo l’universo,
e lui guarda me: chi di noi due
è l’immortale? Nessuno è la risposta.
Verrà un giorno (o una notte?)
In cui il turbinio di stelle,
che ora crudelmente mi ferisce,
sarà spento e il freddo e il nulla
solamente rimarrà, proprio come
gli smaglianti colori
e le graziose compagne e i doni dorati
non sono più, e in questo io mi consolo.
Malinconia delicata e profonda
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Novello Leopardi! Bella
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