Stropiccio metallico – di Roberta Morandi

Sensazione angosciante, udire questo rumore che potrei definire uno stropiccio metallico.
È come un metallo mi lascia fredda, asettica, per niente in buona compagnia, non provo neppure ad associarlo a qualcosa di piacevole e ancora meno a questi momenti che insieme viviamo il martedì. È un rumore, non è un suono, che faccio rimanere fuori da questa stanza, fuori dai nostri dialoghi, fuori dalle cose belle che insieme riusciamo a scambiarci.
È un rumore che infonde tristezza, è lui stesso tristezza, di quella subita, non voluta, quella che piano piano scava nello stomaco un buco nero da cui non puoi scappare. Ti ingloba lentamente e ti annienta, come un pozzo quasi impossibile da risalire. Buio, umido, solitario.
intenso la descrizione dell’angoscia che si può provare dentro di noi,portato alla mente da un rumore
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quando Roberta entra in profondità dentro se stessa e ci fa vedere cosa prova, aprendosi con generosità
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