…Ho sbattuto la porta sulle mie rabbie… – di Rossella Gallori

Scardinata e pesante mi è caduta addosso, un tonfo sordo, son volate mille schegge impazzite, che han ferito la mia anima.
Lo sapevo.
Non ti ho telefonato io, so solo che sei arrivata ed in un attimo di tregua tra il vomito e le lacrime, ti ho chiesto chi ti aveva avvertita…
Lo sapevo.
Ho avuto una risposta improbabile, alla quale ho voluto credere, leniva le ferite, toglieva il bruciore agli occhi.
Lo sapevo.
Fazzoletti ed affetto, amica mia, non fermeranno le mie rabbie, non mi insegneranno a schivare ante impazzite.
Lo sai…
Continuerò a credere che un lampione sia la luna…
Una voce, amore.
Un libro un bacio.
Due parole, una carezza
Una telefonata, un sogno.
Lo sappiamo.
Tu ci sarai, senza indirizzi di bravi falegnami, senza insegnarmi a riparare usciate violente…senza consigli che non capirei.
Lo so…..lo sappiamo.
Da un momento all’altro risbatterò la porta che mi cadrà ancora addosso…mi farò meno male…sarò più forte quando ti dirò grazie…..
Come sempre…strepitosa Rossella! Non aggiungo altro a questo commento perché non mi riesce di trovare parole adeguate ad esprimere l’emozione che mi ha procurato la lettura di questo pezzo!
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Rabbia, dolore, impotenza…..e l’ultima parola è sempre “grazie”…..
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