Il ticchettìo della pioggia sul tetto – di Sandra Conticini

Il ticchettio della pioggia che si sente quando siamo fermi in macchina mi è sempre piaciuto. Il rumore cadenzato e lento di una goccia dopo l’altra che con il passare dei minuti aumenta di intensità, poi, di nuovo il diradarsi delle gocce fino a smettere, mi fa rilassare.
La stessa sensazione la provavo in tenda, ma avevo terrore dei temporali. Ricordo quella volta che ero al mare in Maremma, in una tenda a casetta io e mia figlia, ancora piccola. Le previsioni non erano buone, tirava un vento che non faceva sperare bene. Ad ogni folata la tenda si gonfiava e gli aghi di pino scivolavano sopra come volessero carezzarla. Io mi assopivo un po’, ma poi mi risvegliavo per la paura che arrivasse il temporale.
Infatti le prime gocce arrivarono, poi aumentarono, aumentarono, aumentarono, ed arrivarono anche i lampi che illuminavano il cielo a giorno, poi tuoni fortissimi. Io dalla paura mi tappavo le orecchie, ero come pietrificata. Mi rannicchiai vicino a lei, perchè mi dava forza e al tempo stesso pensavo di poterla proteggere. Ogni tanto accendevo la pila e controllavo che non entrasse l’acqua. Mi sembrava che il tempo si fosse fermato e speravo che arrivasse presto il giorno , perchè con la luce i problemi si affrontano meglio. Dopo, non saprei dire quanto, smise di grandinare e piano piano la pioggia si calmò ed io riuscì ad addormentarmi.
La mattina quando uscimmo dalla tenda mia figlia disse: – Mamma, ma stanotte è piovuto!!!
Sì un pochino!!!
Il ritmo della pioggia….come colonna sonora…acqua che racconta
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