Rumore croccante – di Patrizia Fusi

Una piazza piena di banchi, che mostrano varie mercanzie, tanti rumori, odori, profumi, l’aria tiepida d’autunno.
Oggi si spera che sia una giornata fruttuosa per l’incasso, sto iniziando il mio lavoro.
Nel macchinario che produce il croccante ho inserito tutti gli ingredienti, zucchero mandorle e acqua.
Mi lascio andare a sentire il rumore della macchina, il profumo di dolce vainiglia e di zucchero caramellato mi entra nelle narici, per me è sempre un odore gradevole anche se da tanti anni che faccio questo lavoro. Io sono addetta alla preparazione dei croccanti, il mio compagno alla vendita e a fare lo spiritoso con i clienti, cerca di invogliare a comprare offrendo degli assaggi.
È sera tardi è andato tutto bene, siamo stanchi ma decidiamo di andare al cinema all’ultimospettacolo.
La poltroncina mi accoglie, mi rilasso, il film mi piace, ha una bella colonna sonora e il tutto mi rapisce.
Leggo… le mani diventano appiccicose, le labbra dolci…profumo di semplicità nell’aria
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Bel racconto Patrizia! Le immagini si trasformano in profumi, i profumi in sapori, i sapori in emozioni; l’acquolina in bocca arriva poi al cervello dove assume l’aspetto più nobile di un carezzevole ricordo…
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Sento il profumo del croccante…. e a me non piace tanto il croccante, però ho proprio la sensazione di fare la fila x comprarlo!
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