Violini sul ghiaccio – di Franco Bellio

Era il suo modo per disintossicarsi dalla frenesia che gli procurava la pratica ad altissimo livello dello sport del bob, dopo ore di intenso e faticoso allenamento sulla pista ghiacciata. Per stemperare la carica di adrenalina, che montava in modo progressivo durante le spericolate discese, l’unico rimedio era alla fine quello di rilassarsi sprofondato in una comoda e soffice poltrona-pouf nella sonnolenza ovattata di un isolato chalet in alta quota. Allora, quasi a contrapporre il suono ruvido dell’impatto delle lame del bolide sulla lastra di ghiaccio e dello stridio delle brusche frenate, sentiva il bisogno di farsi ammaliare dalla suadente magia dei violini e soltanto la calma placida di una lenta sonata di pianoforte gli alleggeriva l’animo dalle pressioni della sua precedente lotta sul filo dei centesimi di secondo tra impetuose accelerate, vertiginose discese e curve tanto spericolate da mettere in discussione le leggi della fisica. Potenza della musica…!
Anche la musica ha sinuose curve, bello il ghiaccio….visto da un caldo rifugio….a martedi
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Una efficace contrapposizione fra l’arroganza della spericolatezza e il dolce e pacato carezzare della musica. Bravo
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Un mondo sconosciuto , affascinante, non fa freddo a leggere la tua passione
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