E…. – di Rossella Gallori

Ma quanto era alto mio fratello, e quanto ero piccola …io
…e quel trabiccolino di latta verdeacqua scortecciato! Per le bambole? E chi ce le aveva le bambole…e quelle ruotine di gomma cicciute? Consunte e molto sudicine…
Correvo con il mio scimpanzè nascosto da lenzuolini di piquet rosa cipria, correvo sui sassi, raccontando storie, cantando ninne nanne, a quell’amica di lana quasi tutta nera, e se una bimba si avvicinava, le coprivo il musino sparuto…e via sulla ghiaia, per non far vedere il mio bimbo imperfetto…mi avvicinavo alle orecchie che non aveva, sussurrandole: non aver paura, respira piano, non ti piglia nessuno…e via, via di corsa trumtrun troc trac
Si capovolse quella carrozzina…e tutti videro ”Agnese, la mia scimmia senza pretese” e risero …e io piansi…e lanciai sassi…e ripiansi gridando che era mia figlia …e ne buscai da mio fratello…e le lacrime non scesero più, per non dargli soddisfazione, ma corsi via dalla piazza, dai sassi e dalla gente cattiva …e scappai a casa…e mi chiusi in camera con l’Agnese, che sapeva di lana e solo di me, ben stretta al cuore…e tappandomi le orecchie cominciai a sentire meglio ed iniziai a contare chi mi voleva bene…e ci misi poco…poi una musica lentamente bussò alla finestra, già aperta…ma chi suonava…e cosa…e perché…e per chi…e e e e…..


