Sgocciolare dalla gronda

Ultime gocce  – di Vanna Bigazzi

In questa “stanzetta dell’ultimo piano” mi rifugio, qualche volta, nelle giornate di pioggia: mi piace osservare, dall’ampia vetrata, le tegole luccicanti dei tetti bagnati.  Oggi è proprio la circostanza ideale: cielo grigio intenso, clima fresco, quasi freddo. Ha smessodi piovere. Le ultime gocce scorrono, a intervalli irregolari, sulle grondaie,con suono metallico:  cornice che accoglie il mio stato d’animo opaco, lento e svogliato. In questi momenti non c’è niente da decidere, c’è solo da lasciarsi andare alla nebbia: il mio pensiero è libero e inerte al medesimo tempo, una strana suggestione di spazio pervade questa prigione senza mura.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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