Il vecchio Iso del babbo – di Laura Casati

Il vecchio Iso tarda a partire, gracchia, sbuffa, è lento, ma tu non ti perdi d’animo , come ingenere sai fare, hai una marcia in più perché riesci da un niente a farci trascorrere giornate serene e gioiose. Oh via, si parte veloci verso la meta, amo la velocità, come te, mi eccita, tu sei sicuro su per la via Faentina verso il tuo paese natio. Anche la Via Chiantigiana non ti dispiace, là c’è sempre qualche parente della mamma da andare a visitare e bere magari un “ vinsantino”. Così il rumore molesto della moto che poi ha deciso di prendere il via si trasforma in un’armonia di sapori, colori, emozioni.. il gracchiare diviene rapsodia aperta ad ogni suono che si intona con il tema del giorno. Che avventura! In genere rientriamo tardi la sera, a volte facciamo delle merende abbondanti in queste piccole trattorie di campagna, altre volte rimaniamo a cena da parenti. Prima di riaccendere la moto ci chiedi: Chi di voi due è più stanca non venga davanti, potrebbe essere pericoloso se si addormenta.
Ci hai dato, babbo, la spensieratezza, la semplicità, che sono state la tua forza.