Il regalo più bello – di Carmela De Pilla

Aveva pensato a tutto: ognuno doveva ritrovare nella casa gli stessi oggetti che aveva lasciato l’anno precedente.
I letti erano pronti, sul suo aveva messo la coltre, quella bella, rossa da una parte e rosa dall’altra, il salotto, trascurato per quasi un anno aveva ripreso vita e la cucina, semplice e modesta stava respirando il calore di una famiglia ritrovata.
Anche quest’anno insieme, il tempo non aveva cancellato nulla.
La stanchezza accumulata in quei giorni non la rendevano affaticata, aveva il solito sorriso e quella luce negli occhi di chi sta già assaporando il desiderio di averli ancora una volta lì, nella sua casa.
L’aria di Natale pervadeva le stanze e avvolgeva le piccole cose che lei con cura rimetteva ogni anno nel solito posto.
Il piccolo albero nell’ingresso e il presepe la preparavano agli abbracci.
Immersa in quest’atmosfera sembrava più giovane, invece il tempo era passato, era passato per tutti, ma ancora di più per lei che sentiva il peso di una vita sofferta.
Ma oggi no, non poteva essere triste, avrebbe finalmente riabbracciato i suoi tre figli tanto amati nella propria solitudine
Eccoli, festosi e sorridenti; prima gli abbracci poi le tante domande poi un piccolo regalo per lei.
Era un pacchetto abbastanza grande, avvolto in un “cellofan” rosso, lo prese timidamente, non era avvezza ai regali e lo appoggio’ sulle ginocchia.
Le sue mani ruvide e contorte dal duro lavoro incominciarono a danzare su quella carta provocando un suono senza ritmo che rendeva ancora più piacevole l’attesa.
Sembrava divertita e continuava a suonare alzando di tanto intanto gli occhi verso di noi.
Un ultimo scricchiolio ed ecco l’atteso regalo: un libro di fiabe.
Lo strinse al petto, ci sorrise poi con voce commossa ci disse:- Grazie.
Aveva fatto solo la terza elementare, la mamma, ma quando la vidi prendere di nascosto un mio libro di letteratura, troppo difficile per lei, capii che quel libro sarebbe stato molto gradito.













