GORGOGLIO D’ACQUA – di Simone Bellini

La penombra nella stanza fredda della vecchia casa di campagna accoglieva l’arrivo della mamma. Con la pentola piena d’acqua appena riscaldata sul fuoco riempiva la catinella alloggiata su di un bellavamani in ferro battuto. Il vapore caldo dell’acqua si univa a quello dei nostri fiati, mentre a torso nudo, tremanti dal freddo, aspettavamo il nostro turno per lavarci. Come sempre a me toccava l’ ultima mescita di acqua ormai fredda:
Non mi lamento mamma, ormai sono grande ! Dicevo con orgoglio, ma non ne ero molto convinto!