Lo scricchiolio della penna

L’indovinello del Monaco – di Luca Di Volo

scrittura

 

Nel vasto scriptorium dell’Abbazia un novizio solleva lo sguardo dalla sua fatica, stanco dell’oro e del lapislazzulo che luccicano sulla miniatura su cui lavora. Quello che scorge è una sequenza, quasi spettrale alla luce del giorno morente, di teste tonsurate chine sui tavoli e forse rapite in qualche cielo sonnolento. Osserva il suo lavoro, soddisfatto per la perfezione, la cura e la precisione del tratto, forse domani l’Abate lo loderà…chissà, lo riempirebbe d’orgoglio..

Ma, come un lampo irruento, una domanda-sottile-gli lampeggia nella coscienza. A lui appare così, guardando ancora una volta la sua preziosa icona: ”Questo è l’ordine, la sublime composizione, l’ordine delle sfere celesti…..ma, il suo contrario, il disordine…come sarà? In quel dominio oscuro, forse si potrà essere più liberi, più…sinceri, in una parola, più “umani”?

Quasi ipnotizzato da questo pensiero, e sotto il suo impulso irrazionale, afferra uno dei preziosissimi (e carissimi) fogli di pergamena (fiducioso che domani il cellario sarebbe stato un po’ disattento, viste le sue abitudini alcooliche). Di getto comincia a ferire il foglio candido con il calamo scrivendo cose svariate, a caso, senza ordine, affascinato dal disarmonico rumore della penna che graffia senza pietà la candida pergamena. Scrive con fretta irresistibile, quasi stregato da quel tangibile scricchiolio liberatorio. Tra le varie stupidaggini vergate inserisce un indovinello che allora andava di moda tra i frati colti…

Un attimo di ritmo selvaggio di una musica sconclusionata e selvaggia ma anche finalmente gioiosa e liberatoria .

Tutto s’interrompe col suono del Vespro, l’incantesimo svanisce, con un sospiro tira un gran rigo sotto la strana composizione, terminando così il suo, forse eretico, viaggio in un mondo, per una volta molto umano.

NB: l’indovinello vergato da questo strano novizio, per uno degli incredibili scherzi della Storia, è giunto fino a noi, ed è una preziosa testimonianza di un periodo sconosciuto della transizione tra latino e volgare Italiano, si chiama “L’indovinello di Verona” ed è databile a circa la metà dell’VIII secolo D.C

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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