Potrebbe essere lo strisciare di….

Il rumore della matita che scrive sembra….

……………………il rumore di una miniera – di Nadia Peruzzi

miniera

 

Il cunicolo è stretto e buio. Corpi anneriti dalla polvere di carbone, in fila indiana  si muovono trascinando cesti ogni volta più pieni. Quasi non respirano e non vedono dove vanno. Lo sguardo è fisso sul compagno che precede. Non vedono altro che quello. Sembra un girone infernale, ma è solo una miniera maleodorante, oppressiva, soffocante. E’ un lavoro duro e difficile che sfianca e disumanizza. Non solo uomini, ma donne e bambini in quella cavità a centinaia di metri sotto terra, per lunghe lunghe ore.

Passi sempre piu’ strascicati, braccia segnate dalle corde che tirano il grosso cesto, intirizzite e doloranti.

La fila finalmente si sta fermando. Cominciano a scaricare. I primi si accalcano davanti al montacarichi che li porta a riveder le stelle. Il suono dello scorrere degli ingranaggi che portano in superficie è una via di mezzo fra un fruscio, un sibilo e un fischio. A quell’ora e con tutta quella stanchezza addosso, per le loro orecchie, ha la forza di una melodia.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

1 commento su “Potrebbe essere lo strisciare di….”

  1. C’è il ritmo della fame, della miseria, del bisogno di lavorare per vivere, c’è il diritto di sopravvivere…non manca niente a questo breve racconto, e quando la fatica diventa suono…c’è quasi gioia…chapeau!

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