Ritratto – di Vanna Bigazzi


Disegno, non dal vero,
tuttavia è un ritratto,
personaggio immaginario:
un giovane uomo, forse un ragazzo.
Capelli scomposti, al vento,
un taglio ottocentesco.
La mia creatura non è dei nostri giorni.
Penso a Byron nel suo soggiorno italiano.
Mi immergono in un clima Romantico.
Tratteggio l’espressione dei suoi occhi,
guardano lontano.
È assorto nei suoi versi,
l’anima esce dalla carta,
si astrae, diventa poesia.
Mi riconosco in lui,
forse sto disegnando me stessa:
non il mio pensiero
ma il vagare della mente
che vuole dar vita
a forme inespresse di me.
Disegnare il proprio pensiero, bello il ritratto, bella la cornice.
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Grazie Rossella!
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