Secondo incontro: 6 novembre 2018: Al buio sento……..

……Il rumore di una matita che scrive….
…può sembrare il levigare di un legno
Sandra Conticini: Era il tuo amico fedele..lo portavi sempre con te, perchè poteva essere sempre utile, questo è quello che dicevi. Quando ti veniva l’ispirazione lo prendevi ed iniziavi ad incidere e levigare. La trovasti in Sardegna quella corteccia di pino dove pensasti di incidere i nostri nomi e, a distanza di anni, è sempre sulla mensola in cucina.Quella volta che eravamo a camminare facesti i bastoni per tutti e tre con le iniziali di lei, ed ogni volta che andavamo nel bosco se lo portava dietro e raccontava a tutti che lo avevi fatto te…e si vedeva che eri contento. Quando trovavi un pezzo di legno che ti ispirava la fantasia, ti mettevi lì, grattavi e ripulivi e poi ricominciavi, grattavi e ripulivi e avanti così finchè non decidevi che il lavoro potevi considerarlo soddisfacente e lo donavi con il tuo sorriso soddisfatto.
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…può sembrare lo scartavetrare di una finestra
Patrizia Fusi: Ho visto come l’imbianchino aveva fatto a sistemare le finestre lo scorso settembre. Quest’anno ho deciso di sistemarle io e stamani sono scesa in cantina, ho preso cartavetro un taglierino e la vernice. Ho iniziato il lavoro, ho scartavetrato il bordo basso delle finestre, dopo ho soffiato sul legno per far scivolare via la vecchia vernice.
L’aria tiepida e i raggi del sole entravano nelle stanze rendendole luminose.
Mi guardo intorno: mi sembra che il lavoro sia venuto bene, mi è piaciuto farlo e ho risparmiato dei bei soldi.