Acqua magica

L’acqua di San Giovanni – di Tina Conti

cellulare estate 2018 183

 

Quest’anno mi sono preparata in tempo, ho invitato amici e familiari ad una cena per la festa del patrono di Firenze, San Giovanni, con il  “rito dell’acquetta”, dando indicazioni vaghe  e accattivanti sui poteri di questa pozione magica tradizionale che avrei loro offerto.
Nei giorni precedenti ho scelto il catino di terracotta, cercato nei campi le varie erbe e fiori, letto storie e ricette per compiere un rito così delizioso.
Tutto era pronto e sistemato sul tavolo in giardino, ero consapevole e decisa, avevo coinvolto le bambine di casa nella ricerca  dei fiori e progettato in grande.
La sera fatidica, però, sono uscita con mio marito a passeggio per la città, in giro con glli amici, poi il gelato e  le chiacchiere, insomma abbiamo tirato tardi.
A casa stanca morta, mi sono infilata velocemente nel letto.
Ho fatto un balzo quando ad un tratto mi è venuto in mente il rituale che mi ero proposta  di fare. Che figura  avrei fatto con gli invitati il giorno dopo per sperimentare l’acqua miracolosa?
Sono uscita in giardino precipitosamente. Era buio pesto, mi ha risvegliata la brezza e il fresco della notte.
Ho osservato un cielo incantato, luminoso, magico.
Il vento di  tramontana aveva spazzato impurità e nuvole, non vi posso descrivere la luna, mi è sembrata gioiosa, grande e di una luminosità sconosciuta.
Ho aggiunto ai fiori già pronti le ultime corolle di rosa, strappate dalle piante più vicine  prese a tentoni, le   foglie di menta e melissa profumatissime, ho aggiunto acqua di pozzo fresca e dissetante e infine è fondamentale l’erba delle streghe: l’iperico.
Sentivo  alzarsi gli aromi e  inondare la notte  di un profumo inaspettato, ho immerso le mani e accomodato  le erbe, la magia aveva inizio, i miei sensi si stavano risvegliando, mi sentivo avvolta in un qualcosa di misterioso, nonostante il sonno avrei voluto non finisse mai.
La luna, la rugiada della notte avrebbero compiuto la loro parte.
Al mattino ci saremmo potuti lavare con questa acqua magica, capace di scacciare il malocchio, la malasorte, preservare dalle malattie, rendere la pelle morbida  e purificata.
Tutti sono venuti, da otto invitati siamo diventati  sedici, tutti avevano un cruccio o un malanno da sanare, chi un esame da superare, chi un desiderio nascosto da raccomandare.
La cena è state leggera e animata, sono stati aggiunti posti a tavola e sedie per tutti.
Per gli assenti sono stati riempiti barattoli  del preparato che si poteva con riservatezza usare in un angolo tranquillo e appositamente attrezzato.
La magia si è avverata, quella della vita, dell’amore di stare insieme, ascoltarsi, condividere, vivere vicini.
Grazie San Giovanni! Al prossimo!

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

1 commento su “Acqua magica”

  1. …la magia della semplcità, esaltata da profumi, sorrisi e cibo…ferma questa notte…non dimenticarla…

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