
Tanti vasetti pieni di cotone bianco, in ogni vasetto, fra le pieghe del cotone appare una parola e io ne scelgo una che mi porta a pensare al “bianco”: innamoramento.
Neve bianca – di Chiara Bonechi
In questa settimana ho letto le emozioni e le storie del periodo bianco e fin dalle prime immagini bianche sul blog è scoccata la scintilla per questo colore bellissimo che invita alla distensione, al riposo, al silenzio, al piacere di accorgerti di ogni piccolo elemento della natura immerso nel candore e me ne sono innamorata, avevo davvero bisogno del bianco.
E’ un bisogno che ricordo di aver provato fin da piccola.
Quanto attendevo l’inverno perché desideravo la neve!
Il paesaggio innevato che abbagliava di bianco lo vivevo come una magia, tutto si fermava ed erano possibili esperienze impensate. Correvo a cambiare abbigliamento, scarponcelli, guanti, giacca a vento, cappello e via per le strade sperando che la neve attaccasse velocemente, rallentasse il via vai delle auto e nascondesse voci e rumori. Era a questo punto che da sola o in compagnia correvo in mezzo alla strada senza preoccupazioni, gustando solo la fatica dei miei passi che affondavano in quella soffice e per me rara moltitudine di cristalli di ghiaccio.
…Poi è arrivata la grande nevicata dell’85, neve neve neve e il bianco ricoprì ogni altro colore meno che il rosa del volto della mia bambina che proprio in quei giorni di bianco venne alla luce.