
Le foto su carta lucida – di Stefania Bonanni
Ho davanti agli occhi le foto di tanti anni fa, della mia famiglia. Quelle piccole, con lo strano contorno smerlato, stampate su carta spessa, della quale si vede e si tocca la trama in rilievo. Sembra pelle, quella carta. Come la pelle, ha cambiato colore. Si è ingiallita, e proprio la tonalità di giallo racconta del periodo in cui fu scattata. Ce ne sono color seppia, come immagini al tramonto. Altre quasi grigie, specialmente nello sfondo, altre proprio gialle, ma tendono al marrone, come se ci fosse stato versato del caffellatte.
Poi, passano gli anni, ricordo altre foto di me ragazzina, a colori stavolta, di strane dimensioni rettangolari, forse a misura di portafogli piccoli. I colori sono anche stavolta scuriti dal tempo, ma stavolta la carta è lucidissima.
Una carta finta, a prova di polvere, di ditate, di lacrime, una carta che fa sembrare finte le persone, strani i colori, ed anche i ricordi.
Penso di non essere mai più stata così lucida.