
Monica Baldi: grazie!
Questa parola…grazie…così sgraziata, invece, così inadatta esprimere il sentimento che provo…Certo, thank you non è molto meglio,…forse merci…merci beaucoup, con quella “ci” che è come un si, un suono dolce, sussurrato…
Io provo questo SSSSSSIIIIIII per questo gruppo e per Cecilia; nonostante la luce, che davvero è molto brutta, al neon, (grazie un tubo, anzi grazie del tubo…) però mi si allarga un SSSSSIIIIIIII per lo spazio che si apre, dentro e fuori, spazio di cuore, di fantasia, di scambio, di calore, per tutti gli spazi che si intravedono, paesaggi che visitiamo, odori che annusiamo attraverso le penne di tutti…per quello che sveliamo, riveliamo e anche per tutto quello che rimane velato mi fa capolino da qualche parte, e ci offre l’opportunità di ripensarlo, di tirarlo fuori, di guardarlo e dire: – Ah, anche tu allora eri là dentro questo mistero che è la mia testa.
E comunque muchas gracias a todos…very much!